Portici
RIQUALIFICA DELLE AREE FERROVIARIE DISMESSE E WATERFRONT
Concorso Internazionale di Idee, 2019, Portici, Italia
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Credits
Location: Portici, Napoli, Italy – Typologia: Concorso Internazionale di Idee – Anno: 2019 – Area Sito: 21449 mq – Area Volumetria: 25328 mc – Cliente: Comune di Portici – Risultato: 4° posto in graduatoria – Team interdisciplinare:
- Project – Leader: Alessia Maggio PH.D.
- Progettista: Fabio Francesconi
- Graphic Design : Alice Guarisco
- Ingegnere strutturale: F.Inzani, M.Falzea
- Team: L.Bertolini, S.Marmiroli, A.Ricci, D.Taffi
Descrizione
Il progetto concorso portici si distingue per un approccio metodologico formativo e di ricerca nell’analisi degli ambiti proposti dal Concorso di Idee per affrontare al meglio le aree complesse, si è stabilito un filo conduttore logico ed una narrazione unica per l’intero sviluppo planimetrico ed innesto delle aree di progetto e di recupero.
Progetto della nuova stazione Portici Ercolano
Il tema degli affacci si distribuisce attraverso il sistema compositivo del complesso architettonico. Dalle finestre bow-window, sospese fra la banchina ed il mare, il fruitore può contemplare il paesaggio che costituisce il fulcro del progetto. Attraverso il sistema di tagli operati, come incisione nel volume, il paesaggio urbano che si costituisce e plasma in una danza di suggestioni e movimento.
Le finestre urbane divengono racconto e dimensione nel volume della nuova stazione di Portici-Ercolano. La pelle di alluminio riflette i colori della sera e si accende di giorno. L’edificio vuole raccontare, essere una nuova memoria del paesaggio in cui insiste e realizzare nuove relazioni. Innescare virtuosamente trasformazioni aperte di suolo, di spazio e di pensiero.
Un volto intimista, narrazioni di dimensioni ritrovate. Le qualità di un’architettura senza tempo, aperta alla luce naturale e scolpita dalla massa poetica di un passato rinnovato e volto alla ricucitura urbana.
Progetto della Darsena e Metrò del Mare
Il progetto della nuova Darsena (1) e Metrò del Mare, adiacente all’importante Museo di Pietrarsa, si sviluppa attraverso una connessione di più livelli urbani, tenuti insieme da moli sospesi sul mare. Questo spazio è pensato come un unico grande spazio pubblico, dove connettere il progetto al water front e dove ritrovare ed innescare nuove relazioni.
Un luogo del sociale, per spettacoli, eventi ed esposizioni. Uno spazio estroflesso e dinamico. I deck leggeri e le passerelle di legno, connotano l’intervento come poco invasivo; esso vuole trovare relazioni dirette con il sito in cui si realizza. Le piazze sospese divengono Belvederi naturali, cornice di un paesaggio incantato. L’uomo si ritrova in queste dimensioni architettoniche. Le lunghe sedute permettono la sosta e le funzioni saranno dei piccoli spazi, intesi come recinti architettonici realizzati con terrazze panoramiche, sospese fra terra e mare. Luoghi unici di uno spazio pubblico danzante e leggero.